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Eventi ECM FSC

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La gestione del paziente con melanoma metastatico BRAF mutato: strategie condivise di trattamento

Palermo, 28 marzo 2025

HOTEL NH PALERMO

Foro Italico Umberto I, 22/B – Palermo

RESPONSABILI SCIENTIFICI 

Francesco Ferraù

Direttore U.O.C. di Oncologia Medica, ASP di Messina

P.O. “San Vincenzo” di Taormina (ME)

Gaetana Rinaldi

U.O.C. di Oncologia Medica

A.O.U. Policlinico “P. Giaccone” – Palermo

Il melanoma è la meno frequente tra tutte le neoplasie maligne che colpiscono la cute, sebbene la sua incidenza sia in continuo aumento, con oltre 14.000 nuove diagnosi e 1.500 decessi ogni anno nel nostro Paese e con un’età media alla diagnosi in continua diminuzione. Attualmente in Italia costituisce il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 49 anni ed oltre il 50% dei casi di melanoma viene diagnosticato entro i 59 anni. Nell’Unione Europea l’incidenza di melanoma è di 9 casi/100.000 abitanti per anno. L’individuazione di alterazioni del gene BRAF, come possibile bersaglio terapeutico, è stata cruciale non solo per il trattamento farmacologico del melanoma, nel quale sono frequenti le mutazioni di questo gene, ma anche per altre forme neoplastiche ugualmente aggressive che presentano mutazioni di BRAF a bassa incidenza. La possibilità di offrire un trattamento efficace a pazienti neoplastici opportunamente testati per lo stato mutazionale di BRAF ha rappresentato una apertura a nuove opzioni finalizzate a valutare l’efficacia di molecole ad azione inibente specifica sulle proteine BRAF mutate in maniera pressoché assimilabile a quella “agnostica”, non strettamente dipendente dalla istologia del tumore. Nel melanoma, i recenti dati confermano un beneficio a lungo termine della combinazione di inibitori di BRAF mutato e MEK sia nel trattamento adiuvante che nel setting avanzato dei pazienti con mutazione di BRAF. In questi ultimi casi, diversi dati stanno emergendo dagli studi di combinazione o sequenza di terapie target e immunoterapie. Alla luce di quanto sopra, è stato costituito un Gruppo di Miglioramento, che si configura come un gruppo fra pari i cui membri operano congiuntamente, con il supporto di Tutor esterni, per approfondire gli attuali modelli di trattamento del melanoma metastatico BRAF mutato e per condividere un percorso di presa in carico del paziente affetto da tale patologia applicabile sul territorio di riferimento. Per partecipazione a gruppi di miglioramento si intendono attività per lo più multiprofessionali e multidisciplinari organizzate all’interno del contesto lavorativo con la finalità della promozione alla salute, del miglioramento continuo di processi clinico-assistenziali, gestionali o organizzativi, del conseguimento di accreditamento o certificazione delle strutture sanitarie. In essi l’attività di apprendimento avviene attraverso la interazione con un gruppo di pari con l’ausilio di uno o più Docenti/Tutor. L’attività svolta nell’ambito dei lavori del gruppo deve essere documentata e può comprendere la revisione di processi e procedure sulla base della letteratura scientifica, dell’evidence based o degli standard di accreditamento, l’individuazione di indicatori clinici e manageriali, le discussioni di gruppo sui monitoraggi delle performance. Nello specifico, quindi, l’obiettivo di questo Gruppo di Miglioramento è avviare un confronto tra specialisti in Oncologia operanti sui territori di propria competenza sulla gestione del paziente affetto da melanoma metastatico BRAF mutato. L’obiettivo è fornire, attraverso il confronto tra Specialisti, uno strumento di gestione real-life che migliori l’outcome clinico del paziente, l’efficienza organizzativa dei servizi, la qualità di vita del paziente ed il suo grado di soddisfazione. Ogni membro del Gruppo, quindi, anche attraverso un lavoro individuale di ricerca e di reporting, darà il proprio contributo al lavoro che verrà prodotto, individuando i documenti e gli strumenti necessari per il raggiungimento dei migliori risultati attesi. Al termine dell’incontro è previsto un output finale, mediante una relazione specifica su quanto emerso durante l’incontro

Tale attività di formazione sul campo (FSC), rivolta ad un massimo di 17 partecipanti, è destinata alla professione di Medico-chirurgo  (discipline di riferimento: Chirurgia Generale ed Oncologia).

ECM

 

Provider ECM: Cluster s.r.l. - ID 345

Obiettivo formativo: documentazione clinica, percorsi clinico-assistenziali, diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza e profili di cura (Obiettivo formativo di processo n° 3)

Progetto formativo n. 345 - 440024

Crediti assegnati: 9,6 (nove virgola sei)

L’iniziativa è realizzata grazie al contributo non condizionante di

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